carcere capanneIl Coni Umbria è tra i Comitati regionali virtuosi che hanno prontamente risposto affermativamente al progetto nazionale della “casa madre” che chiedeva di attuare un protocollo d’intesa nazionale tra il CONI e il Ministero di Grazia e Giustizia per attuare progetti di sport all’interno del carcere.

L’Umbria è tra le prime regioni ad aver attuato il progetto insieme a Veneto, Campania, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Sardegna.

Varie le discipline sportive che sono entrate nelle due carceri umbre di Capanne a Perugia e di Vocabolo Sabbione a Terni, anche grazie al fondamentale contributo delle Federazioni Sportive, ovvero tennis, tennistavolo, arti marziali, volley, badminton, scherma, giochi e sport tradizionali.