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L'evento è stato organizzato dalla Lega Navale Italiana di Casalabate

 

puretti pesca 1Si è svolto nelle acque di Torre San Giovanni, sulla costa jonica salentina, il Campionato italiano di pesca in apnea, maschile e femminile.

 

Ad aggiudicarsi il titolo nazionale nel settore maschile è stato Giacomo De Mola, del Kòmaros Sub Ancona, capace di portare al pescato una cernia di oltre 11 kg, risultata poi anche la preda più grande di tutta la competizione.

 

La manifestazione è stata organizzata dalla Lega Navale Italiana di Casalabate (Lecce) su incarico della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee, ha visto la partecipazione di 35 atleti uomini e 6 donne e si è disputata in due giornate: la prima su un campo di gara che si estendeva per una ventina di miglia a sud di Gallipoli, la seconda al largo delle secche di Ugento. 

puretti pesca 2

 


Alle spalle del marchigiano si è piazzato Luigi Puretti, dell’Asd Barracuda Equipe Taranto, che partecipava da campione in carica, tornato a terra con una cernia da 8 kg e un dentice di quasi 5kg, non sufficienti a salire sul gradino più alto.

 


Bronzo per Fabio Dessì, del Circolo la Tana di Cagliari.

 


Il campionato femminile è stato vinto da Maria Fanito (Isola Ambiente Apnea di Crotone), che ha portato alla bilancia un grongo di 2kg, appena in peso; piazza d’onore per Cinzia Cara (Polisportiva Airsub Apnea competition di Cagliari) che con un grosso sarago è riuscita a recuperare diverse posizioni nella seconda giornata; medaglia di bronzo per Alice Ferrari (Circolo Subacqueo Mantovano) nonostante il cavetto vuoto nella giornata conclusiva.

 


È stato un campionato difficile, incerto fino all’ultimo a causa delle disposizioni anti-Covid, reso spettacolare dalla reintroduzione, dopo qualche anno di divieto, delle cernie, prede estremamente tecniche.