Nella cornice dell’aula 6 della Scuola dello Sport, si è tenuta ieri la presentazione del nuovo volume di Renato Manno, “Basi metodologiche per l’allenamento nello sport”, pubblicato da Calzetti & Mariucci. Un testo che si candida a diventare un riferimento per tecnici, preparatori e operatori sportivi di ogni livello.
Gianfranco Carabelli, già Dirigente della Scuola dello Sport tra il 1983 e il 1988 e attuale Presidente dell’Accademia Maestri dello Sport, ha introdotto i lavori ringraziando il Professor Manno per il suo contributo alla cultura sportiva italiana e ricordando come proprio nelle aule della Scuola dello Sport si sia cominciato a parlare in modo strutturato e approfondito di metodologia dell’allenamento.
La presentazione ha preso la forma di un dialogo ricco e coinvolgente tra l’autore Renato Manno e Claudio Mantovani referente tecnico della Scuola dello Sport, in un confronto che ha ripercorso non solo i contenuti del nuovo libro, ma anche le tappe più significative della lunga carriera accademica e professionale di Manno. Figura di spicco nel panorama sportivo nazionale, Renato Manno è stato per oltre vent’anni Dirigente Divisione Attività didattica della Scuola dello Sport del CONI. Attualmente docente presso l’Università Telematica San Raffaele, ha insegnato Metodologia dell’allenamento anche all’Università dell’Aquila. Nel corso degli anni ha collaborato con numerose federazioni sportive, dalla Federazione Ciclistica Italiana alla FIJLKAM, ed è stato Segretario Generale della Federazione Medico Sportiva Italiana.
Il nuovo libro si distingue per l’approccio chiaro e scientificamente rigoroso con cui l’autore affronta le basi metodologiche dell’allenamento sportivo. Dai fondamenti teorici all’organizzazione dell’attività, dall’apprendimento tecnico alla valutazione della prestazione, il testo propone un’analisi completa delle componenti dell’allenamento: forza, resistenza, velocità, coordinazione e abilità motorie. Ampio spazio è dedicato alla preparazione giovanile, alla pratica sportiva in età matura e ai più recenti approcci all’insegnamento delle tecniche sportive. Ogni capitolo è arricchito da sintesi introduttive, schede di autovalutazione, sommari tematici e ricche bibliografie, elementi che rendono il volume uno strumento didattico prezioso e aggiornato. Traspare con forza l’esperienza pluriennale di Manno come formatore, ricercatore e autore, in un testo che coniuga rigore scientifico e accessibilità.
Durante l’incontro è stato tracciato un excursus delle sue principali pubblicazioni, a partire dallo storico articolo del 1976 “L’incremento della forza muscolare nei giovani”, passando per i testi fondamentali della Scuola Centrale dello Sport, tra cui “L’evoluzione delle qualità fisiche nelle varie età” (1979), “Metodologia dell’allenamento nei giovani” (1982) e “L’insegnamento dei giochi sportivi” (1983), fino ad arrivare al progetto multimediale “Corpo, movimento e prestazione”, realizzato in collaborazione con l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, considerato una pietra miliare per la formazione dei tecnici sportivi in Italia. Numerosi Maestri dello Sport erano presenti in platea, a testimonianza dell’importanza che questa occasione ha rappresentato per tutta la comunità sportiva.
A chiudere i lavori è stata Rossana Ciuffetti, Direttore di Sport Impact, che ha sottolineato il ruolo centrale della formazione tecnica nel successo dello sport italiano. Ha evidenziato come opere come quella di Manno rappresentino un ponte tra mondo accademico, pratica sportiva e politiche per la salute, ricordando inoltre che lo sport italiano sta cambiando e che Sport e Salute sta investendo sempre di più per coinvolgere anche chi pratica sport in modo non agonistico.
Anche Donatella Minelli, Responsabile della Scuola dello Sport, ha ringraziato l’autore evidenziando l’importanza della ricerca scientifica applicata allo sport, in particolare per quanto riguarda la prevenzione e i temi emergenti come la medicina di genere e ribadendo l’impegno della Scuola dello Sport nel sostenere la formazione come strumento di innovazione e crescita culturale.